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LucaBressan
VicarioEpiscopaleArcidiocesi diMilano
La storia
di un corpo
Vicario
ArcidiocesiMilano
I
l vantaggiodi uncompleanno
comequellodei 70anni –
compleanno ragguardevole–è
quellodi funzionaredabinocolo
temporale–e laChiesa lo sa, di
compleanninehacelebrati tanti
– ovveroècapacedi concentrare
leemozioni. Il videoè statoun
granconcentratoreemotivograzie
all’utilizzodellametafora–colta
“al volo”dacolorochehanno la
miaetà–dellacanzonediGuccini
“Il vecchioe il bambino”, che
accompagnava le immagini. Il video
cihapermessodi concentrare le
emozioni edi far sorgere inmodo
spontaneoungrande “grazie”.
ComeDiocesi vedoquattromotivi
perdire “grazie” all’esistenzadi
questaassociazione, cheèmoltodi
piùdi una sempliceassociazione.
Il primomotivoèperchéci è stata
raccontata la storiadi uncorpo.
Quellocheera l’oggetto, quello
cheè l’oggetto, cioè il lavoro, è
diventatouno strumentocapacedi
costruire legami densi di significato
chehannopermessoagli uomini e
alledonnedi esprimersi perquello
cheerano.Abbiamo vistonel video
la storiadi un’associazionecheè
diventata semprepiù–potremmo
dire–uncorpo simbolico, una
capacitàdi far vedere labellezza
del lavoroe l’orgogliodi essere
lavoratori, comeabbiamo sentito
primaanchenel discorsodel
sindacalista.Questoèdavveroun
grande “grazie”, inunmomento in
cui il lavoro rischiadi esseremolto
più spersonalizzante. Il secondo
motivodel “grazie”– l’abbiamo
dettoancheaMilanonei cantieri
dell’arte–èperchéeffettivamente
questi sono stati 70anni in
cui vi siete fatti custodi di una
tradizione, ecustodi inunmodo
originale. Ilmeritoal percorso
–danoi avviato– tra lechiese
contemporanee in vistaanche
diExpo; pensoche voi di quelle
chieseneabbiatecostruitegran
parte. É interessante ricordare
comenelDopoguerraci abbiate
aiutatoa rispondereai bisogni
concreti, trasformandoquelloche
pernoi eraunbisogno funzionale,
ovveroaveredegli spazi per la
preghiera inun luogo simbolico.
Ecosì arriviamoal terzomotivo
del “grazie”.Nonèuncasoche la
foto riprenda il tettodelDuomo:
il vantaggiodi chi costruisce la
cittàèche lavoracon spazi che
dicono simboli, checomunicano
ladimensioneprofondadell’essere
umano. Eccoperchéogni città
èdiversaedeccoperché lacittà
èungrande laboratoriomitico.
Nonc’è tradizione religiosache
non ragioni sullacittà. Primaè
statocitato il capitolo7diMatteo:
provateapensareperunattimo
aun simbolocomeBabeleoaun
simbolocomeGerusalemme.Ogni
partiredallaScuoladiChicago
dell’iniziodel ventesimo secolo.
Unacosa interessantedi quegli
studi antropologici sullacittà, è
comequesti professionisti, che
avevano il vantaggiodinonavere
storia rispettoanoi, studiassero
da zerocome “assemblare”
lepersone. Seci pensate, noi
pensiamoche lacittà sia il luogo
checastiga la libertà–perchénel
nostro immaginariocomuneèuno
spazio limitatoda tantimuri –e il
contrario siaunpotenziamento.
Il deserto, luogomassimodella
libertà, ci appareabbastanza
noioso. Pensiamo inveceauna
città: con le sue vieecunicoli
diventa interessantissima. Pensate
alle libertàdegli individui, aquanti
percorsi possonocostruirenella
città.Questaè lacapacitàdi dare
simboli, di costruire simboli. Per
questodoveteattrezzarvi.
Concludo. 70anni “valgonobene”
unGiubileo, il Papanehaaperto
uno…Nella religionedella fede
cristiana, che in realtàereditiamo
dalla fedeebraica, il sensodel
Giubileoè il seguente: trascorsoun
certoquantitativodi anni, ricorre
unannochehacomecompito
quellodi raccogliere lepersone
edire loro “Riprendi i valori
dell’inizio”, considerando il rischio
per cui il quotidianopossaaverli
logorati.Allora l’augurio–maho
sentitoche ve l’hannogià fatto
in tanti –èquelloeffettivamente
di tornareai valori che vihanno
permessodinascere, di continuare,
perpoteravereancora70anni più
intensi epiùdensi.
In questa pagina:
oratorio della chiesadi SantaMaria
dellaPassione aMilano,
uno dei cantieri di restauro
del progettoMICANT,
condiviso con l’Arcidiocesi diMilano
In questa pagina
il discorso tenuto
il 13Aprile presso il Teatro
dell’Arte di Triennale di
Milano in occasione del
settantesimo anniversario
di Assimpredil Ance.
religioneha la suacittà, proprio
perché lacittàhaquestacapacità,
ovvero tradurre visivamentequello
chenon riusciamoa vederedentro
di noi. Lopossiamo fare solo seci
leghiamoagli altri.Questoèun
grandecompito.Così arriviamo
al quartomotivodel “grazie”.Dal
passatoavetee stateprendendo lo
stimoloe leenergieperpensare in
modo responsabile il futuro. Siete
uncorpo sufficientementeadulto
per capireche il futuroha in
ogni casobisognodi unprogetto,
poi sarà “altro”…Neimiei studi
precedenti al titolodi vicario–ora
insegnounadisciplinacheamo
moltissimo, insegno infatti teologia
pratica, disciplinachecercadi
studiarecome laChiesa si istituisce
dentro la societàcomeungruppo
socialequalsiasi –ho studiatomolto
l’antropologiaurbana, soprattutto
quelladi stampo statunitense, a
RosarioBifulco
Consigliere IncaricatoCompetitività territoriale, Ambiente
edEnergiadi Assolombarda
Un’intesa
concreta
Assolombarda
C
on entusiasmo
partecipiamo ai
festeggiamenti per
i 70 anni di Assimpredil
Ance: un’associazione che
Assolombardaha sempre
sentitoparticolarmente vicina
e che rappresenta una parte
rilevantedell’imprenditoria
del nostro territorio. Lanostra
collaborazione èda sempre
molto stretta eproficua, con
la convinzione che gli scenari
futuri si definisconooggi e
richiedono ancor più coesione
tra le imprese, e alleanze tra i
sistemi di rappresentanza, per
costruireunpercorsodi sviluppo
cheparta dalle eccellenze edai
punti di forza che l’economia
milanese esprime. E’ in
questo contesto che abbiamo
sottoscritto, nel giugno 2014, un
protocollodi intesa, Assimpredil
Ance –Assolombarda volto a
proporre soluzioni concrete su
infrastrutture, semplificazione
burocratica e competitività
territoriale. Tre temi danon
sottovalutare se si vuol fare
impresanellaMilanoCittà
metropolitana. Le imprese
si collocano in sistemi
metropolitani vitali e traggono
dall’ambiente circostante
vantaggi competitivi importanti;
e la competizione globale
per l’attrazionedi imprese e
investimenti ha per protagoniste
le regioni e le grandi aree
metropolitane. Quindi,
infrastrutture, burocrazia e
territorio. Le infrastrutture sono
le reti su cui corrono creatività,
innovazione eproduzione. Una
adeguata,moderna ed efficiente
dotazionedel territorio è
pertantounobiettivoprimario
per ridare competitività
al sistema economico.
Da questopuntodi vista
l’incrementodegli investimenti
pubblici per lo sviluppo
dimoderne infrastrutture
materiali e immateriali,
nonché l’accelerazione e la
semplificazionedelleprocedure,
sonoobiettivi condivisi da
entrambe le associazioni
impegnatenella realizzazionedi
iniziativepubbliche eposition
paper sul tema. La questione
della semplificazione è, poi,
di prioritaria attenzioneper il
carico che genera sull’attività
d’impresa, sia con riferimento al
quadro legislativo sia agli aspetti
procedurali di livello territoriale.
Si tratta di una tema estesissimo
e complesso,ma da affrontare,
ed è questo che stiamo facendo,
concentrandoci sui nodi
procedurali chemaggiormente
frenano lo sviluppodel sistema
produttivo, in confronto costante
con laRegione, anche attraverso
gli “angeli antiburocrazia”.
Altro aspettomeritevoledi
menzione è il dialogo aperto
con gli Enti competenti a livello
Regionale eComunale al fine
collaborare con suggerimenti di
carattere generale edi dettaglio
relativi all’organizzazionedella
nuova cittàmetropolitana,
conparticolare riferimento al
TrasportoPubblicoLocale e
alla sua organizzazione cheda
temponecessita di una spinta
operativa e che, senon gestita
rapidamente, rischia danneggiare
seriamente ilmercato. Il
territorio, infine, èun asset
strategicoper la competizione
e la qualità del suo sviluppo è
unobiettivo imprescindibile
per un futuro sostenibile, e
per questo le azioni che stiamo
mettendo in campo sonomolte:
la revisionedegli strumenti
regionali di programmazione
del territorio, per esempio,
rappresenta una partita che
vede impegnate entrambe le
associazioni su fronti comuni,
comepure sonopensate in
modo sinergico gli interventi sul
tema dell’efficienza energetica
relativi allo stock immobiliare
esistente e alle infrastrutture. Al
finedi accrescereulteriormente
la competitività del territorio
in termini di attrazionedi
investimenti, sia italiani che esteri
eper creareun terreno fertile
che valorizzi l’imprenditorialità
ene sostenga lo sviluppo,
Assolombarda si è concentrata,
in aggiunta, sul tema delle
startup con il progetto “Startup
Town”. Il progettomira a
incentivare lemigliori startup
innovative a collocarsi non solo
l’una afianco all’altra,ma il
piùpossibile vicino anche alle
impresedi filiera che sono le
piùnaturalmente interessate
ai fenomeni di spillover che le
startup generano. Taleprogetto
ha avuto influssi positivi anche
per lePMI: l’Associazione, infatti,
fortedel successo in campo
startup, ha svoltouna forte
attività di sensibilizzazione sul
tema dellePMI Innovative che
ha portato, con il supportodi
Confindustria, all’ottenimentodi
un riconoscimento formaledelle
PMI Innovative edi agevolazioni
adhoc per la piccola emedia
impresa con caratteristiche
di innovatività. L’accordo tra
Assolombarda eAssimpredil
Ance rafforza, quindi, tre comuni
convinzioni. La prima è che
non c’è ripresa senza un forte
rilanciodelle costruzioni, il
settore chepiùdi tutti ha perso,
inquesti anni, in valore aggiunto
sul PIL. La seconda è chenon
può crescere la proiezionedella
GrandeMilanonelmondo senza
operepubbliche infrastrutturali
edi trasportodamolti anni
progettate e che restano in
pesante ritardo. La terza è che
regole burocratiche e regimedei
controlli pubblici costituiscono
ancora degli ostacoli, invece
di garanzie alla legalità e
all’efficienza. La semplificazione
è l’unica via da battere, per
assicurare rapidità e trasparenza.
Eper far volareMilano.
Qui sotto:
accordodi collegamento traAssolombarda
- Associazione IndustrialeLombarda
eAssimpredilAnce
- Associazione delle Imprese edili
e complementari delleProvince diMilano,
Lodi,Monza eBrianza
I presidenti alladatadell’accordo
GianfeliceRoccadiAssolombarda
eClaudioDeAlbertis diAssimpredilAnce