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FrancoMonetti
Presidente IstitutoCarloBazzi
Il “Bazzi”, da140anni
il polo culturaledell’ediliziaaMilano
Bazzi
S
eAssimpredilAnce festeggia
nel 2015 i sui 70anni, l’Istituto
CarloBazzi, fondatonel
1872come “ScuoladeiCapomastri
milanesi”,necompie ben143.
Il legamecheunisce ilBazzi
adAssimpredilAnceèmolto
forte: sindalle sueorigini infatti
l’Associazione, allora “Collegio
delle impreseedili edaffinidella
provinciadiMilano”, si spese
molto in favoredell’istituzione,del
potenziamentoedelfinanziamento
di scuoleedi corsiperoperai edili,
operando sumolteplici fronti:
creòunaFondazioneconvitto
allievidellearti ediliziaedaffini, al
finedidarealloggioai lavoratori
residenti fuoriMilano iscritti alle
scuoleprofessionali; supportò
ilCentroper la formazione
professionaledellemaestranze
edili edaffinidellaProvinciadi
Milano, istituitonel 1961; avviò
unacollaborazione, inambito
accademico, con ilPolitecnico
diMilanoe,manondaultimo,
sostenneattivamente l’Istituto
Tecnico IndustrialeEdile “Carlo
Bazzi”.Negli anni il rapporto si è
viaviaconsolidato, confermando la
grandeattenzionediAssimpredil
Anceverso la formazioneeverso
un’istruzione ingradoconiugare il
“sapere”e il “saper fare”;negli anni
si ègeneratounvirtuoso scambio
di idee,progettualità, saperi,
competenze, sapendo farconvivere
la tradizionee i valoridelpassato
con leesigenzee le innovazioni
dei tempinuovi.Oggi ilBazzi
costituisceuna realtà forseunicanel
panoramadella formazione tecnica
in Italia, gestitacom’èdauna
pluralitàdi attoripubblici eprivati
econ il coinvolgimentodirettodi
imprenditori e sindacati. IlCarlo
Bazzi èuna scuolaparitariagestita
daunEnteMorale senzafinidi
lucrochepresentaunagovernance
originalissima, esempiovirtuoso
di collaborazione trapubblico
eprivato. Infatti ilConsigliodi
Amministrazioneècompostodai
rappresentantidiAssimpredil
Ance(cheesprime ilpresidente),
dei sindacati confederalidi
categoria(cheesprimono il
vicepresidente),delComunedi
Milano,dellaProvinciadiMilano,
dellaCameradiCommerciodi
MilanoedelCollegiodeiPeriti
Industriali (checomprendono
anche iPeritiEdili)edell’ESEM
(laScuolaEdileMilanese,diretta
conseguenzadeipattibilaterali, che
eroga,percontodellaCassaEdile,
unapercentualedei contributi
di imprenditori e lavoratori
ediliperfinanziare la scuola).
L’offerta formativadella scuolaè
principalmentequelladidiplomare
ilPeritoEdile, oggiTecnicodelle
CostruzioniAmbienteeTerritorio
secondo ilnuovoordinamento.
La formazione si completacon
corsi sulla sicurezzanei cantieri,
suAutocad, con leLearning
Weekecon lacollaborazionedel
PolitecnicodiMilano, con ilquale
è inattounaconvenzionedi studio
e ricerca sindal 1986. IlPerito
Edile,diplomatodella scuola, è
ingradodi coordinareegestire la
complessaattivitàdiuncantiere
edile; è ingradodi continuare
gli studipressoqualsiasi facoltà
universitaria(anche se, ovviamente,
conpreferenzaperquelle tecniche
eper ilPolitecnico inparticolare)o
presso ilnuovissimo IstitutoTecnico
Superiore(peruna formazione
professionalepostdiplomadi tipo
nonaccademico); è ingradodi
lavorarenegliufficionegli studi
tecnici che ruotano intornoal
mondodell’ediliziaenon solo;
acquisisceunavisionedellacittàe
dell’ambienteurbanocompatibili
conun futuro sostenibile,un
futurochepartepropriodagli
edifici, vecchi enuovi, edalle
infrastruttureurbane, sociali e
solidali.Lamateria “Gestionedel
cantieree sicurezzadell’ambiente
di lavoro”costituisce, anche senon
inmodoesclusivoedesaustivo,
il saper fare, è il “contenitore”
nelquale lediscipline tecniche
trovano la loroapplicazionepratica
e incui vienedatogrande rilievo
alla sicurezza, lettanoncome
una seriedi leggi enormeda far
rispettare,macomeuna “filosofia”
chepermea tutte leattivitàdel
cantiereedile.Grazieal rapporto
privilegiatoconAssimpredilAnce,
èattivoungruppodi impresedi
riferimentoper laverificacostante
della realeaderenzadelle ipotesi
formative: talegruppocontrollae
confrontanel tempo lenecessità
formativeespressedalmondodelle
impresee lecompetenzeche la
struttura formativa “Bazzi” intende
trasferireai suoi studenti. E sempre
grazieallaproficua sinergiacon
l’Associazione, gli studentidel
Bazzipossono svolgere stagepresso
aziendedel settore, riuscendocosì a
coniugaregli apprendimenti teorici,
acquisiti inaula, con lapratica
operativaper la realizzazione
delleopere: èquestounelemento
qualificantedell’offerta formativa
delBazzi rispettoaquellaerogata
dagli altri istitutidello stesso
IndirizzoTecnologico,C9-
CostruzioneAmbienteeTerritorio.
Crederenell’ediliziacomemotore
di crescita,nel rispettodiuno
sviluppo sostenibiledell’ambiente
ediogni formadi sicurezzaè il
messaggiopositivocheda sempre
cerchiamodi veicolare, amaggior
ragioneneiperiodidi crisi, convinti
come siamochedallacrisi si esce
anchecon forti investimenti in
culturae formazioneprofessionale.
L’Istitutoda semprecuraunafitta
retedi relazioni con ilmondodel
lavoroecon tutti ipartnerpresenti
inConsiglio, con ilPolitecnicodi
Milanoeconquanti attoripubblici
eprivati sonopresenti sul territorio
edutili alnostro settore. I temi
della ricercanellagreeneconomy,
del restauroarchitettonicoedel
recuperoedilizio,un’attenzione
semprepuntualeallenuove
tecnologiedella formazioneedella
professione sono ipuntiqualificanti
dell’essereBazzioggi e sono temi
semprecondivisi e supportatida
AssimpredilAnce.Parteciparee
impegnarsi sempre inprima linea
con laconsapevolezzache “il futuro
all’inizioè sempreuncantiere”:
questoè lo “stileBazzi”, così come
recita lo slogan, appena riportato,
sceltodalla scuolaper festeggiare i
suoiprimi 140annidi vita.
GianpaoloFantin
PresidenteFondazione ITS
Cantieri dell’arte
Il cantiere
di restauro
Fondazione
ITS
L
aFondazione “Istituto
tecnico superioreper
le tecnologie innovative
per i beni e le attività culturali -
cantieri dell’arte”nascenel 2014
su impulsodi Assimpredil Ance,
che, conESEMe l’IstitutoCarlo
Bazzi quale capofila, l’ha ideata
e fattanascere. LaFondazione si
colloca in lineadi continuità con
“Milanonei Cantieri dell’Arte”,
manifestazione avviatanel 2008,
in vistadi Expo2015, come
intervento incentrato sul tema
del restauro architettonico
quale “elemento traghettatore
dal valore culturale almondo
del lavoro” epromossada
Assimpredil Ance, insieme alla
Cameradi CommerciodiMilano,
allaSoprintendenza ai Beni
Architettonici eper il Paesaggiodi
Milanoe all’Arcidiocesi diMilano.
Accanto all’obiettivodi valorizzare
i beni storici e architettonici
diMilanoedel suo territorio,
l’iniziativaha inteso rilanciare
il settoredel restauro attraverso
la scopertadegli interventi
conclusi e in fasedi realizzazione,
evidenziando le competenze,
imodelli organizzativi e le
metodologied’intervento
adottati dalle imprese lombarde.
Affrontando il temadel restauro
come volanodi sviluppoper il
compartoedile specializzato,
il progetto “MilanoCantieri
dell’arte”ha voluto innescareun
processo strategico chenel lungo
periodoportasse almiglioramento
competitivodegli operatori e
al loro riposizionamento sul
mercato. La conservazionedei
beni architettonici costituisce
unanicchiadel settoreedilizio
con caratteristichedi crescente
importanza, ancheper la
semprepiù ampiaprevalenza
nelmercatodellaquota relativa
all’intervento sull’esistente. Si
trattaperòdi un settore che
richiedeprofessionalità specifiche
e competenzenon sempre
riconosciute; emerge cioèun
fabbisognodi formazione a livello
di competenze siaoperative
cheorganizzative. Parlaredi
restauro vuole infatti dire riferirsi
adun’attivitàpratica, in cui
l’esperienzae le competenze
di chi opera rappresentano il
presupposto fondamentaleper
la salvaguardiadi unbene. E’
proprionella consapevolezzadi
quanto il bagaglio culturalee
la correttaqualificazionedelle
risorseumane rappresentino
gli elementi determinanti per
il successoe il buonesitodi
un interventodi restauro, che
èmaturata l’ideadi un ITS
dedicato a renderepiù strutturata
l’offerta formativanel campo
del restauro architettonico.
Il fattoredi successodel
progettoèquindi legato alla
creazionedi unaoccasione
strutturatadi trasferimentodelle
competenzedi cantiereoggi in
viadi pericolosadispersione,
di passaggiogenerazionaledi
culturadell’interventodi restauro
architettonico, di attrazione
dellenuovegenerazioni ad
un compartodifficile,ma con
grandi e ampiepotenzialitàdi
applicazionedelle conoscenze
acquisite, di crescitadi una futura
classe imprenditoriale ingradodi
portare all’esterounaeccellenza
che tutto ilmondo riconosce al
nostroPaesee che le imprese
non sonooggi ancora ingradodi
attivare. AvereAssimpredil Ance
tra i promotori dellaFondazione
garantisceunadiretta interazione
e costante corrispondenza tra
attività formativa, apprendimento
degli studenti e realtà
d’impresa, con le sueesigenze,
problematiche, priorità. Elemento
qualificante rispetto all’orizzonte
nazionaledelle iniziative ITS
consisteproprionella fase iniziale
di lavoronell’areadel “cantiere
scuola” a cui segue lo stage
inun cantiere reale, cosa che
consente all’allievodi verificare
quanto appreso in aulaenelle
esercitazioni pressouna “palestra
didattica” indoor, partecipando
direttamente all’organizzazione
delle attivitàpratichepressoun
bene storico in fasedi recupero.
Anche inquest’occasione, come
inmolte altre sul frontedella
formazione, Assimpredil Ance
ha saputoben interpretare le
esigenzedelmercatoedelle
imprese, creando al tempo stesso
un’occasione straordinariadi
apprendimentoedi vitaper tanti
giovani e futuri restauratori. Penso
che la testimonianzapiùefficace
dellabontàdel progetto siaquella
provenientedalla vocedi uno
studentedell’anno accademico
2014/15, intervenuto inoccasione
dellapresentazionedel libro “Nei
cantieri dell’arte”, riportatoqui di
seguito.
Qui sotto:
undettagliodei restauri dei pavimenti
dellaGalleriaVittorioEmanueleMilano