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RobertoScanagatti
SindacodiMonzaepresidentedi Anci Lombardia
sindaco
Monza
L’
associazionedei
costruttori si sta
confermandonon
solouna organizzazione che
ben rappresenta le imprese
di un settore fondamentale
dell’economia italiana,maun
soggetto in gradodi contribuire
a trovare soluzioni concrete e
praticabili per imboccare la strada
del rilanciodi tutto il Paese. Al
girodi boadei primi 70 anni di
Assimpredil Ance, anzitutto voglio
congratularmi conClaudioDe
Albertis, recentemente eletto
presidentenazionale, e fare i più
sinceri auguri di buon lavoro a
MarcoDettori, chenehapreso il
posto alla guidadella territoriale
diMilano,Monza eBrianza
eLodi. Sono sicuro che con
entrambi riusciremo aportare
avanti il buon lavoro che abbiamo
consolidato con l’importante
epartecipato convegno che
abbiamo tenuto aMonza, frutto
della collaborazione conAnci
Lombardia, l’associazionedei
comuni italiani chepresiedo.
L’incontro “Ritorno alla città”
costituisceunottimopuntodi
Un lavoro sempre congiunto
partenzaper un lavoro comune,
cheha comeobiettivo la
promozionedel recuperodelle
areedismesse comeoccasione
per rilanciare il lavoro, le
imprese, la qualitàdella vitadei
cittadini e insieme rappresenta
una concreta risposta all’esigenza
di limitare il piùpossibile il
consumodi suolodi aree libere.
Suquesto abbiamo incrociato la
grande apertura edisponibilità
dapartedi Assimpredil Ance
sindalla suaultima assemblea
generaledel 2014, che si è svolta
aMilano, in cui proprio l’allora
presidenteDeAlbertis tracciava
le lineedell’azione associativa.
Che sostanzialmente riguardano
l’innovazionedei processi edei
prodotti per promuovereuna
maggiore tutela ambientale e la
riduzionedei consumi energetici,
e il recuperodel patrimonio
edilizio esistente, vera epropria
miniera chepuòoffrireoccasioni
di lavoro e sviluppo alle imprese
del settore. Abbiamo importanti
sfideda cogliereper favorire il
rilanciodellanostra economia.
Anzituttoquelladi renderepiù
semplice il lavorodelle aziende
edili, soprattuttoquandoquesto
puòprodurre il recuperodi
un’areadegradata, dismessa o
abbandonata. Un’ereditànegativa
del nostropassato industriale,
chenondeve esserepagatadai
nostri concittadini, soprattutto
dallenuove generazioni, che
anzi hannobisognodi un’offerta
che sia alla loroportata e
che è indispensabileper la
costruzionedel loro futuro.
Vogliamo faredel recupero
delle areedegradateuna vera
epropria campagnanazionale,
sensibilizzando istituzioni e
cittadini sulla grandeopportunità
chequesta azionepuòprodurre
per il benesseredelle collettività
che abitano i centri urbani più
popolosi. Eper questo vogliamo
interloquire con le istituzioni
regionali edel governo,
anzituttoper semplificare,
nel rispettodell’ambiente e
della tuteladella salutedei
lavoratori, lanormativa vigente. I
provvedimenti normativi devono
però essere anche accompagnati
dadotazioni di risorsepubbliche,
sottoforma siadi incentivi
ma anchedi finanziamenti
attivabili affinché gli enti locali
e i privati possano rendere
economicamente sostenibili gli
interventi di recupero. Penso
cheun impiegodi risorse in tal
sensopossa generarenon solo
nuova qualitàurbana e lavoro
nel rispettodell’ambiente,ma
ancheun ritorno economico alle
cassepubbliche, perchéun’area
recuperatamette inmoto, in
tutte le fasi, un’economia che
genera anche risorse che in
parte rientrano allo stato e
agli enti locali sotto formadi
tributi. Potremmodefinire tali
interventi anticiclici, capaci
cioèdi arginare la crisi inun
settore fondamentaledella
nostra economia, ridando linfa
ai “costruttori di città”, come
dice lo slogandi Assimprerdil
Ance, cioè alle imprese storiche
edi formazionepiù recente che
comunquehanno scritto la storia
del nostroPaese, costruendo
infrastrutture, fabbriche, edifici
e le case in cui oggi viviamo,
studiamo e lavoriamo.
Adestra:
29 settembre 2013
visitaal restauro conservativo
realizzato nel corpo centrale
dellaVillaReale diMonza
nell’ambito dellamanifestazione
Milano nei cantieri dell’arte.
Lavori di ristrutturazione eseguiti
daNuovaVillaRealeMonza Spa.