012_013
sguardo al futuro l’hanno sempre avuto imiei predecessori alla
guidadell’Associazione: AmbrogioGadola, PaoloLodigiani,
BrunoChiesa, AntonioBassanini,GiovanniMarzoli, Riccardo
Ranza, RenatoMorganti,GianninoRusconi, CarloMangiarotti,
AntonioRomagnoli. La storiadell’Associazioneè anche lamia
storiadi imprenditoreeperquestounpensieroparticolare va
aMarioMarcora, l’uomo cheha creatonegli anni settantauna
vera scuoladi formazione imprenditorialeedi spirito associativo,
e cheha spintogiovani imprenditori comeme all’impegno
politiconei consigli di circoscrizioneper tutelareediffondere la
culturad’impresa. Va aRiccardoMeregaglia, unafigura chemi
ha accompagnatonella vita associativa, l’uomo cheha aperto la
stagionedellaprefabbricazionepesante in Italiae cheha creato
il primogrande consorziod’acquisto tra imprese. AMarcello
BottaePieroTorretta, chemi hannopreceduto.Guardando
l’archivio fotograficodellenostre impresee sfogliando il libro
cheabbiamo redattoqualche anno fa sulla storiadellanostra
Associazione, ritrovo la forzae l’entusiasmo che ci hanno spinto,
e che ci spingonoancora, a costruireunPaesemigliore. Essere
Associazione vuoledire fare sistema, guardareavanti, progettare
il presentee il futuro.Manella storiadelle costruzioni, nelle
vicende chehanno cambiato le relazioni industriali e il sistema
imprenditoriale, gli stili di vitaedi lavoro, tutti possiamo ritrovare
unapartedellanostra storia: perché le costruzioni sonoun settore
strettamente interconnesso con ilmondodelleprofessioni,
conquellodellaproduzione, con il territorioe con chi ci abita.
Narrare la storiadelle impresedi costruzione significanarrare
al tempo stesso la storiadellenostre città, del nostroPaese. In
questi 70anni di Associazioneemergono alcune costanti: il ruolo
dell’associazionismo come fattore indispensabiledi rappresentanza
edi tutela; la funzione strategicadel confrontodi ideeedi
esperienzeper la crescitae lo sviluppodel settore; l’indispensabile
necessitàdi stare insiemeper esserepiù ascoltati; l’affidareauna
casa comune il compitodi conservaree innovare, di anticipare
eguidare.Dal dopoguerraadoggi abbiamo vissutomomenti
difficili, basti pensare cheAssimpredil Ancenacquenel ’45nel
pienodell’emergenzadella rimozionedellemaceriedovuta ai
bombardamenti, eperiodi di espansione. Lapesantissima crisi del
Paeseedel nostro settore inparticolare ci sta sottoponendo auna
delleprovepiùduredegli ultimi cento anni, combattiamouna
battaglia chenonha frontiereenon risparmianessuno. Eppure
dobbiamoguardare avanti e confiduciaprogettare il domani,
perchédallegrandi crisi siamo sempreusciti più forti: lanostra
storia lo testimonia. Vogliamo conquestoeventodire a tutti che
le radici e l’identità sonoun valoredel fare impresa, unpunto
fermo su cui basiamo il nostro lavorodi tutti i giorni. Dall’azienda
al cantiere leprassi diventano comportamenti emodi di lavoro,
un impegno che richiede risorsededicatee competenti, chenon
permettedisattenzioni o rallentamentodei controlli: ogni cantiere
raccontauna storiaeogni storiaèunpezzodei luoghi edegli
spazi in cui viviamo.Desidero ringraziareFilcaCisl, FenealCgil,
FilleaUIL, i nostri sindacati territoriali, con cui condividiamouna
lunghissima storiadi bilateralità, unmodellodi relazioni industriali
cheancoraoggi èunaeccellenza.Grazieal sistemadelleCameredi
Commercio che sono l’istituzionepiù vicinaalmondoproduttivoe
con cui abbiamo condivisogovernanceeprogetti importanti, come
quello sulla valorizzazionedel settoredel restauro conservativo,
realizzatoanche con l’Arcidiocesi.Grazieal PresidenteMaroni, al
SindacoPisapia, ai Sindaci eAssessori, agli amministratori con cui
ogni giorno ci confrontiamoe con cui abbiamo costruitoprogetti
ealleanze importanti. Eun ringraziamentodavverodi cuore
agli imprenditori che con tenaciaepassionehanno credutonel
ruolodell’Associazioneehanno contribuitoa farla crescere; un
ringraziamento a chi ci hadatoe continua adarci fiducia, e con
noi vorrà continuare a camminare.
ClaudioDeAlbertis
Qui sopra:
il SindacoGiuliano Pisapia
con il Past President di Assimpredil Ance
ClaudioDe Albertis