Federcostruzioni
Fotografia di uno scenario
020_021
Dal rapporto Federcostruzoni 2013
Gli investimenti privati in costruzioni non
residenziali, segnano, nel 2013, una riduzione
dell’8,2%. Ad incidere pesantemente
su questo comparto produttivo un fattore
rilevante rimane il significativo razionamento
del credito per il finanziamento degli
investimenti in costruzioni non residenziale.
I mutui erogati alle imprese per la
realizzazione di interventi non abitativi hanno
registrato una caduta significativa tra il 2007
ed il 2012 del 62,4% ed un ulteriore calo
nel 2013. Secondo Ance, gli investimenti
in costruzioni non residenziali pubblici,
registrano una flessione del 9,3% in quantità
rispetto al 2012. Il mercato dei lavori pubblici
continua ad essere caratterizzato
da unmarcato ridimensionamento
degli importi posti in gara nei bandi
per lavori pubblici. Secondo il monitoraggio
Ance-Infoplus, relativo ai bandi pubblicati,
nel 2012, l’importo posto in gara evidenzia
una ulteriore e significativa flessione
del 29,8% su base annua, cui segue un calo
tendenziale del 31,1% nei primi quattromesi
del 2013. L’Ance per il 2014 ritene che
se non verranno adottati incisivi interventi
di politica economica e di allentamento
della stretta creditizia, ci sarà un calo degli
investimenti in costruzioni del 4,3%
in termini reali su base annua. La nuova
edilizia abitativa perderà il 12,7%
nel confronto con il 2013, mentre per gli
investimenti in costruzioni non residenziali
privati e pubblici il calo si attesterà,
rispettivamente, al 4,3% e al 5,1% in termini
reali. Il recupero abitativo, in assenza
di modifiche legislative, resterà sugli stessi
livelli dell’anno precedente (+0,1%).