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coloro chenon riescono ad acquistarema c’è anche tanta offerta sul
territorio alimentatadagli immobili acquistati per investimento.
Tra i potenziali investitori alcuni si sono fermatimamolti hanno
voluto approfittaredellenuove condizioni dimercatoper fare
acquisti aprezzi interessanti. Si comprano soprattuttopiccoli tagli.
I rendimenti immobiliari sonodel 4,2% annuo lordo,manon
dimentichiamo che chi investenelmattonepunta soprattutto al capital
gain. Chi ha compratoquando i prezzi degli immobili hanno iniziato
a salire, allafinedel 2013 si è ritrovato comunque conun immobile
rivalutatonominalmentedel 53,1%.      
Previsioni per il 2014
Nel 2013 ilmercato immobiliarehadato ancora segnali di contrazione
sia a livellodi prezzi sia a livellodi compravendite anche se, apartire
dal secondo trimestredell’anno, gli operatori hanno iniziato a
riscontrare i primi segnali di ripresadella volontàdi acquisto.
Nelle grandi cittàper il 2014prevediamouna contrazionedei valori
compresa tra -4% e -2%. Inqueste realtà gli operatori notanoun
maggior dinamismo che si è tradotto inun ritornodi interesse
all’acquisto siadapartedelle famiglie siadapartedegli investitori, in
particolare in città comeMilano eRoma.
Più complessa la situazionenell’hinterlanddelle grandi città enei
capoluoghi di provincia, dove ladifficoltàdi accesso al credito si sente
maggiormente edove sonopresenti nuove costruzioni invendute,
per lequali la riduzionedei prezzi sembra esserenecessaria.
La conseguenza è che anche le tipologieusate subiranno
una contrazionedei valori, soprattutto senecessitanodi importanti
lavori di ristrutturazione.
Per queste realtà territoriali prevediamounadiminuzionedei prezzi
compresa tra -5% e -3% condiversi capoluoghi di provinciadove il
ribassopotrebbe esserepiù accentuato.
Ilmercatodelle locazioni continuerà ad assorbire ladomandadi
coloro chenon riescono ad acquistare e le richieste saranno in
aumento. I canoni di locazionenondovrebberoperò registrare
incrementi.
FOCUSMILANO:
il capoluogo lombardo chiude il 2013 conuna contrazionedei prezzi
del 7% eun leggero aumentodelle compravenditepari al 3,4%.
Spiragli di ripresadunqueper la città che conExpo2015potrebbe
iniziare a vivereun’inversionedi tendenzadelmercato immobiliare.
Non soloper le riqualificazioni che stanno interessando il territorio
ma ancheper l’indotto che l’Expoporterà sul territorio
e sull’economiamilanese e lombarda.
Leultime informazioni che ci arrivanodalle agenzieTecnocasa e
Tecnoretedislocate sul territorio sonodi una ripresadelladomanda,
inclusaquella aduso investimento sui piccoli tagli, una tenutadei
valori immobiliari nelle zone centrali e ancoraun ritocco verso il basso
per le zone semicentrali eperiferiche.
Ancoranon si vedono sui prezzi gli effetti dei lavori dellemigliorie in
corso (es. la costruzionedellenuove lineedellametropolitana),ma
a lungo termine si auspicauna ripresao almassimouna tenutadei
quartieri interessati.
Leprevisioni per il 2014 sonodi un ribassodei valori compreso
tra -4% e -2%.
Sempre alta ladomandadi immobili in affitto anche se, nel 2013,
i canoni sono scesi leggermente: -2,7%per i bilocali e -2,2%
per i trilocali. Dal 1998 gli immobili diMilano si sono rivalutati del
68%, dal secondo semestredel 2007hannoperso il 22,3%. Il quartiere
che si è rivalutatomaggiormente è il centro chedal 1998ha vistouna
crescitanominaledei prezzi del 97,1% ( dal secondo semestredel
2007haperso solo l’8,8).
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