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guidato dall’esterno, né tanto meno da terzi.
Dal momento che anche gli atteggiamenti
endogeni sono determinanti nella
gestione del cambiamento e nel coglierne
le opportunità, la pianificazione si rivela
cruciale ed essa ha due momenti concettuali
di riferimento, entrambi di natura temporale.
Vi è una necessità di bilanciamento,
infatti, tra pianificazioni/interventi di breve
e la definizione di un percorso strategico
di medio termine.
Relativamente alle azioni di breve termine,
cinque sono gli elementi principali:
1)status della propria liquidità
2)posizione di costo
3)posizione di mercato
4)struttura della domanda
5)complessità del proprio settore.
Ai fini dell’individuazione di una
pianificazione di medio termine, invece,
la strategia deve essere identificata sulla base
di tre variabili fondamentali:
1)l’impatto del processo di mutamento
sul proprio settore di riferimento
2)il proprio posizionamento strategico
3)la propria solidità finanziaria.
Una pianificazione adeguata e “su misura”
del proprio percorso strategico aziendale
può aiutare a mitigare gli impatti a breve
e medio-lungo termine derivanti
da periodi di grande incertezza.
È opportuno sottolineare che settori differenti
mostrano diverse dinamiche: ne è un chiaro
esempio l’industria delle costruzioni che,
a livello mondiale, nel decennio successivo
alla crisi del 1991 ha visto una variazione
media della crescita dei ricavi pari a –49%
(grafico 5), nettamente superiore rispetto
alla rispettiva variazione in altri settori.
Guardando all’Italia e focalizzandoci sulle
piccole medie imprese (PMI), circa il 54%
delle PMI di settore in Italia hanno registrato
nel 2010 un fatturato inferiore ai livelli
pre-crisi del 2008 (grafico 6). Sul fronte della
domanda (grafico 7) degli investimenti nel
settore delle costruzioni sono scesi di 39 punti
percentuali (base 100 nel 1970 rispetto al
picco pre-crisi). Un interrogativo rilevante
riguarda l’adeguamento, rispetto a questo
livello ridimensionato di domanda, sul lato
dell’offerta, ovvero sulle imprese operanti.
E’ possibile prefigurare un modello
per la (piccola-media) impresa
di costruzioni italiana?
Spostando l’attenzione sull’offerta,
si vuole provare a dare risposta all’ultimo
interrogativo.
Il modello presentato non vuole essere
una “formula magica” ma solo uno spunto
di riflessione.
Tale modello si basa su 3 elementi principali
(figura 8):
1)consolidamento del settore
2)ricerca del vantaggio competitivo
3)mercati esteri
Una pianificazione adeguata e “su misura”
del proprio percorso strategico aziendale può aiutare
a mitigare gli impatti a breve e medio-lungo termine
derivanti da periodi di grande incertezza
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