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ra il 2000 e il 2010 vi è stato un forte incremento dei flussi
migratori dai paesi più poveri a quelli economicamente più
avanzati, che ha interessato principalmente le aree urbane.
All’interno delle città, gli immigrati tendono a concentrarsi in
alcune aree: questo fenomeno è evidente anche in Italia, dove la
quota di immigrati in alcuni quartieri è circa dieci volte superiore
alla corrispondente quota in altri quartieri. Il lavoro svolto studia
l’interazione tra nativi e immigrati nelle aree urbane italiane,
esaminando gli effetti della presenza straniera sul mercato
immobiliare. L’analisi si basa su un modello teorico in cui si ipotizza
che gli immigrati abbiano mediamente un reddito inferiore rispetto
ai nativi e che questi ultimi possano cambiare quartiere in seguito
all’afflusso di immigrati. La maggiore domanda di abitazioni
connessa con l’aumento degli immigrati in un quartiere determina
un aumento dei prezzi medi delle case in tutta la città. Se a seguito
dell’immigrazione, inoltre, i nativi percepiscono un deterioramento
della qualità della vita, ad esempio perché prevedono un pos-sibile
peggioramento dei servizi offerti (quali un maggiore affollamento sui
trasporti pubblici), allora la crescita dei prezzi nel quartiere in cui si
spunti
L’effetto dell’immigrazione
nelle città italiane
Antonio Accetturo
Francesco Manaresi
Sauro Mocetti
Elisabetta Olivieri
concentrano gli immigrati risulta inferiore a quella media
e si associa a un loro deflusso verso altre aree della città.
Gli effetti sono di segno opposto se la presenza di stranieri
influenza positivamente le prospettive sulla qualità della vita
(ad esempio attraverso una maggiore varietà di beni e servizi offerti).
Queste implicazioni sono state sottoposte a verifica empirica
esaminando un campione di 20 città italiane, nel periodo 2003-10,
nelle quali si concentra circa un quarto del totale della popolazione
immigrata. Un incremento del 10 per cento della popolazione
straniera in un quartiere determina un aumento dei prezzi
delle abitazioni dell’1,6 per cento nella media della città;
la variazione dei prezzi è sostanzialmente nulla nelle aree
dove si concentrano gli stranieri e più elevata nel resto della città.
Le stime indicano che per ogni 10 immigrati che arrivano in un
quartiere, circa 6 residenti nativi si trasferiscono verso altre aree
della città. L’effetto sui prezzi medi delle città è in linea con quello
trovato da altre analisi, sia per l’Italia sia per altri paesi sviluppati.
Le dinamiche osservate a livello di quartiere sono coerenti
con quelle stimate per gli Stati Uniti.
Sintesi di un lavoro svolto per la collana “Temi di discussione” una raccolta di contributi
per il dibattito scientifico nei diversi campi di interesse dei ricercatori della Banca d’Italia
Don’t stand so close to me: the urban impact of immigration
Prime cittadinanze tra la popolazione
straniera a Milano_anno 2011