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In questa doppia:
la struttura del padiglione ungherese:
il padiglione, il cui progetto selezionato tramite un
concorso pubblico è a opera degli architetti Attila Ertsey,
ÁgnesHerczeg, Sándor Sárkány,
si sviluppa su tre piani e si estende
suun lotto complessivo di 1910metri quadri.
Le forme e i materiali riprendono aspetti tipici del
paesaggio ungherese
(come i granai, i silos di campagna e le stalle) e sono
concepiti secondo i principi dell’architettura organica,
sviluppatasi ametà del Novecento e basata sulle
tradizioni locali, sulla comprensione
delle leggi della natura, sull’esaltazione del rapporto tra
l’uomo e l’universo.
La zona centrale del Padiglione è ispirata all’Arca di
Noè, simbolo di salvezza
degli esseri viventi, mentre le due estremità laterali
richiamano i tamburi sciamanici.
Local Architect: SIA Ingegneria e ArchitetturaMilano Srl
ConstructionTeam:
BHAKFT strutture in acciaio
Vitali Spa Fondazioni
Redaelli costruzioni SpaCladding