DEDALO 40 Lavorare all'estero - page 41

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aparteciparenuovamente adun concorsoa
inviti, questa voltaper la realizzazionedella
loro sede centralenel centrodi Baku. La
vincitaè ancorapiù sorprendente vista la
dimensionedell’interventoe la concorrenza
agguerrita (eravamounpiccoloegiovane
studiodi architettura). Aquestopunto la
bancadecidedi affidare inmodofiduciario
le successivefiliali che sono stateappena
acquisite, un’altra in zonaBridgePlaza sempre
aBakue successivamente laprimafilialeestera
aTbilisi inGeorgiaepoi Istanbul inTurchia.
Possiamooggi ritenere ragionevolmentedi
aver acquisitoun’ esperienza importantee
concreta inquestoPaese: tre cantieri terminati
e tre in corsodi realizzazione ci danno la
serenitànell’operarequi dove spesse volte
nullapuò ritenersi trascurabilee automatico.
Abbiamopartecipato conunnostro standalla
Bakubuild2013per capiremeglioed avere
unapanoramicageneraledel contesto azero.
Dopoquestaesperienzadiretta la volontàè
quellonel breveperiododi aprireunpiccolo
ufficiodi rappresentanza aBakuperpoter
meglio consolidare lanostraesperienzaqui.
Ledifficoltà sononumerose sicuramente
inquanto il costodella vita cresce a ritmi
serrati e lagestione spessoèmolto caoticae
dispendiosa.Ma allo stesso tempo riteniamo
ormai che rappresenti pernoi una sfida
importante a cui non vogliamo rinunciare.
Arrivandooggi aBakudall’aeroporto vuol
direattraversareunamoltitudinedi cantieri
che stanno trasformandoe ridisegnando
questa città che contaormai piùdi due
milioni di abitanti. Lapresenzadimassicci
interventi di costruzionee ristrutturazione che
contribuiscono, giornodopogiorno, adareun
nuovo volto alla città, lasciano letteralmente
stupefatti. E’ un territorio riccodimaterie
primema assolutamentenon autosufficiente
non avendo ancora sviluppatoun tessuto
industrialeemanifatturiero.
Come spesse volte si sentedirequello che
manca anoi italiani è il “sistemapaese”, una
piattaforma su cui costruireopportunità in
modomoltopiù sempliceemenooccasionale.
Nel nostropiccolo ruolodi progettisti stiamo
cercandodi farlo, proponendoprodotti di
qualità italiana che vadano a consolidare
pianpianoquell’ideadel “bello fattobene”
che spesse volte ci precedee avvantaggia, un
“gettone” che vogliamoedobbiamo saper
spendere sempremeglio.
Come spesse volte si sente dire quello chemanca anoi italiani è il “sistema paese”,
una piattaforma su cui costruire opportunità inmodomolto più semplice emeno occasionale.
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