DEDALO 40 Lavorare all'estero - page 10

Min. Plen.MassimoRustico
Consiglierediplomaticoe responsabiledello
sviluppodel business internazionalepressoANCE
Fotodi:MatteoPiazza
ANCE
Un’occasione da sapere cogliere
N
ell’ambitodella “Diplomazia per la crescita” la Farnesina
collabora con grande intensità conANCE, presso la quale
ha assegnatoundiplomatico che abbiamaturata una vasta
esperienza internazionale e una spiccata conoscenza delle tematiche
economico-commerciali. Da quattro anni lavoropresso la sede
centrale dell’Associazione, per sostenere lo sviluppodel business
internazionale del settore delle costruzioni.
Che cosa significa realmente? Abbiamo impostato, nell’ambito
dell’ufficio lavori all’estero e affari internazionali, una struttura
che opera a tempopienonel prepararemissioni internazionali con
imprese al seguito, incontrare delegazioni straniere relative al settore
delle costruzioni, analizzare imercati, assistere le imprese. Riusciamo
adoffrire questi servizi grazie alla sinergia che abbiamo creato
con la Farnesina e la rete diplomatica italiana nelmondo: grazie
ai nostri ambasciatori abbiamo accesso ai paesi, alle amministrazioni
responsabili per i piani di costruzione nei vari settori, alle istituzioni
finanziarie, alle associazioni industriali e alle imprese locali.
Operiamo anche con il sostegnopreziosodelMinisterodello
SviluppoEconomico, dell’Agenzia ICE, di Confindustria,
SACE e Simest, oltre che delle nostre banche.
Per fare un esempio concreto, sono rientrato ieri da unperiplo
di una settimana inArabia Saudita, Qatar edEmirati Arabi.
InArabia Saudita siamo andati inmissione al seguito
delMinistroper lo Sviluppo economico. Oltre al settoreOil &Gas la
componente infrastrutture permane prioritaria nei programmi
di sviluppodel Regno. La delegazione ha incontrato iministri
del petrolio, dell’elettricità ed acqua, dei trasporti.
Settori, i due ultimi inparticolare, di rilevante interesse per le nostre
imprese. Soloper il settore dell’acqua verranno investiti oltre 150
miliardi di dollari da qui al 2020. Per le imprese del nostro settore,
ma anche per le imprese di ingegneria/progettazione,
sonoprospettive di lavoromolto interessanti.
Ilmio ruolonelle attività che svolgo è resopossibile dall’esperienza
internazionale oltre che, ovviamente, dalla padronanza della lingua
inglese; potete immaginarvi quanto la capacità di operare suimercati
esteri e la padronanza delle lingue sia importante per un’azienda.
Abbiamo realizzatodirettamente comeAnce onell’ambito
dimissioni settoriali odi sistema organizzate daMISE, Agenzia ICE
eConfindustria, visite approfondite di realtà geograficamente
anche diametralmente opposte: daRiad aCittà delMessico,
daVarsavia aVancouver, da Sydney aBogotà; cimuoviamo in tutti
i principalimercati. Obiettivo è fare conoscere ai Governi
e ai committenti pubblici e privati stranieri la complessa e sofisticata
realtà industriale italiane del settore delle costruzioni.
Presentiamoun sistema industriale che ingloba engineering, general
contracting, impiantistica, financing emanagement.
Lo facciamo con l’aiuto indispensabile della Farnesina e della rete
diplomatica, delMISE, dell’Agenzia ICE e delle altre componenti
del sistema Italia. La competizione internazionale è sempre più
una competizione tra Sistemi Paese: noi ce la giochiamo alla pari
degli altri competitor internazionali. Le nostre imprese sonomolto
competenti: Ance ha appena presentato alla Farnesina i dati del
rapporto 2014 che riguardano i dati di fatturatodi 35, 40 imprese
con commesse estere. E’ unbilancio assolutamente positivo,
sono 17miliardi di Eurodi nuovi contratti nel 2013,
di cui oltre 11miliardi di diretta competenza delle nostre
imprese, le quali operano sempre di piùnell’ambito
di raggruppamenti/consorzi internazionali.
Il nostroproblema permanenente è quellodella dimensionemedia
delle imprese: è unproblema sistemico.
Credo che riguardi anche ilmondodelle imprese di progettazione/
ingegneria, oltre che quellodelle costruzioni.
Si parlamoltodelMade in Italy delle costruzioni: quando visitopaesi
per ilmondo e cito l’ingegneria italiana, sicuramente questa viene
associata aduna vera eccellenza, alla capacità di avere fatto, noi
italiani, delle grandi cose. Alministrodei trasporti di un importante
Paese del Golfo, chemi chiedeva dell’Italia ho raccontato come un
conto sia stato costruire l’Alta velocità Parigi Lione,
un tratta pianeggiante come un tavoloda biliardo, edun conto sia
stato realizzare l’AV traBologna Firenze nel cuore dell’Appenino
tosco-emiliano, con convogli che si incontrano a 300 km/h,
inun contesto geologico edorograficomolto complesso
e spesso soggetto a gravi rischi sismici.
E’ importante fare capire fino in fondo le nostre eccellenze,
soprattutto in casi come questi, perché è vero che ormai c’è
dell’ingegneria ovunquema l’ingegneria italiana ha ancora
Una conversazione tenuta presso
Assimpredil Ance
il 24 Settembre 2014nel convegno
_Lavorare all’estero, un’opportunità_
A cura di In/ArchLombardia
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